Seminario Magia della Golden Dawn: La Cabala – Modulo 3/4 – con Sebastiano Fusco

Seminario di Sebastiano Fusco

DOVE:
Libreria Rotondi o altra sede sempre in Via Merulana, Roma.

QUANDO:
Domenica 6 aprile dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 19:00.

COSTO:
Quota intera € 160.

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COSA ASPETTARSI DAL SEMINARIO:

La sapienza che, secondo la tradizione, Dio stesso insegnò ad Abramo, è un modo specifico di concepire la Creazione come modulo operativo per rendere efficace la Volontà interiore. Un po’ come insegnare il linguaggio operativo di un computer per scrivere programmi e definire algoritmi destinati ad eseguire istruzioni specifiche, dalle più semplici alle più complesse. Il linguaggio operativo della Kabbalah è eminentemente simbolico (come del resto sono i linguaggi di programmazione), ed è basato sui diversi concetti operativi impiegati da Elohim nella progressiva creazione del Tutto dal Nulla, secondo l’esposizione biblica della Genesi. L’immagine della Creazione che ne consegue è, secondo i kabbalisti, affine al Multiverso della fisica quantistica: un’ipersfera a undici dimensioni, attraversata da piani identificati da concetti simbolici precisi (espressi mediante le lettere dell’alfabeto ebraico), ciascuno dei quali corrisponde a un universo come quello che abitiamo e conosciamo. Ciascun universo corrisponde a una specifica linea di probabilità degli eventi, e la nostra identità trascendente vive in ciascuno di essi.

Sono soltanto le limitazioni naturali imposte dalla specificità umana a identificare una particolare condizione del nostro essere rispetto a tutte le altre possibili. La Kabbalah insegna un modo – basato sulle facoltà di Concentrazione, Meditazione e Contemplazione – per evadere dallo schema del Tutto e consentire alla nostra consapevolezza (che è una delle undici dimensioni della Creazione) di viaggiare nei differenti piani del Multiverso (o Galgal, nella terminologia kabbalistica).

Nella prima parte del corso, teorica, sono esposti i princìpi della dottrina kabbalistica del Tutto, mediante l’esposizione dei diversi passaggi simbolici che identificano le varie fasi della creazione del Multiverso. Nella seconda parte, pratica, si espongono le metodologie psico-fisiche attraverso le quali i kabbalisti pervengono a una cognizione totalizzante della realtà e apprendono come operare sul Galgal.

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